I
quotidiani parlano di “elezioni last minute” perché un italiano
su dieci non ha ancora deciso per chi votare.
Ecco:
io sono uno di questi elettori last minute.
Sebbene
io abbia ben chiaro CHI
NON VOTARE
non ho ancora deciso CHI
VOTARE.
In
queste settimane ho ascoltato, ho letto, mi sono confrontato... e la
frase che più spesso ho sentito dalle persone intorno a me è “Sono
tutti uguali, voterò il meno peggio”.
Una
frase che non mi piace e che – per indole – non sono disposto ad
accettare.
Allora
mi sono appellato - per prendere una decisione - a ciò che meglio
conosco e che più mi rappresenta: il mio essere educatore e
pedagogista.
Cercherò
di seguire questa strada, tentando di congiungere Politica,
Educazione e Pedagogia in una X da mettere sulla scheda elettorale.
Quindi mi sono fatto un piccolo riassunto mentale:
Il
termine politica
(dal greco "πόλις", polis, che significa città), è
generalmente applicato tanto all'attività di coloro che si trovano a
governare quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso
all'attività di governo o di opposizione. Secondo un'antica
definizione scolastica, è l'Arte
di governare le società.
Al di là delle
definizioni, la politica in senso generale - riguardante "tutti"
i soggetti facenti parte di una società, e non esclusivamente chi fa
politica attiva, ovvero opera nelle strutture deputate a determinarla
- è l'occuparsi in qualche modo di come viene gestito lo stato o sue
substrutture territoriali. In tal senso "fa politica" anche
chi, subendone effetti negativi ad opera di coloro che ne sono
istituzionalmente investiti, scende in piazza per protestare.
Secondo
altri pareri invece, la politica in senso generale è l'occuparsi del
bene pubblico e dello Stato nel senso più ampio, come ad esempio
prendere una carta da terra e metterla nel cestino.
Il
termine educazione
deriva dal verbo latino educĕre
(cioè «trarre fuori, "tirar fuori" o "tirar fuori
ciò che sta dentro"), derivante dall'unione di ē-
(“da, fuori da”) e dūcĕre
("condurre").
L'educazione
è l'attività, influenzata nei diversi periodi storici dalle varie
culture, volta allo sviluppo e alla formazione di conoscenze e
facoltà mentali, sociali e comportamentali in un individuo.
L'educazione ha tre coordinate:
- Il sapere (le conoscenze).
- Il saper fare (le competenze).
- Il saper essere (il modo il cui un individuo mette in campo il saper fare e il saper essere).
La pedagogia è la scienza che studia l'educazione e la formazione dell'uomo nella sua interezza; essa ha come oggetto del proprio studio l'uomo nel suo ciclo di vita.
Il
fine euristico della pedagogia è l'Uomo che si relaziona con l'altro
da sé (educazione) e che si relaziona con se stesso (formazione). Il
Pedagogista studia l'umano e ciò che riguarda l'Uomo e la sua
esistenza.
Buon voto a tutti!
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