venerdì 5 aprile 2013

Chiedo aiuto


La luce del corridoio si accende.
Mi maledico per non aver imparato a dormire sull'altro lato perché il raggio mi colpisce in pieno. Sarà la luce, l'istinto o l'età avanzata che non mi regala più i sonni profondi della gioventù fatto sta che apro un occhio sapendo già cosa sta accadendo.
Butto uno sguardo all'orologio.
3:40
Pessimo orario.
Come previsto mi trovo davanti la sagoma della mia piccola, in controluce.
Accendo l'abat-jour facendole cenno di avvicinarsi.

"Papà, ho fatto un brutto sogno."


La faccenda si fa più seria del previsto: non è la solita pipì utilizzata come scusa per infilarsi nel lettone tra e me sua madre. Questa volta no.
"Vieni qui. Vicino a papà i brutti sogni diventano sabbia. Soffiala via."
Lei soffia, io spengo la luce.
So che è un tentativo vano, ma ci ho provato ugualmente.
"Papà io ho soffiato, ma non riesco lo stesso a riaddormentarmi. Non posso togliermi dalla mente il brutto sogno."
"Pensa a qualcosa di bello, pensa a qualche giorno fa quando giocavi sulla spiaggia con la tua amica."
Forse questa tattica funziona: cala il silenzio e la mia piccola si accoccola appiccicata a me, alla ricerca di una posizione comoda (per lei) e conciliante (sempre per lei).
Quasi quasi ci credo e - nonstante l'infame posizione - mi lascio catturare dal sonno.
"Papà mi scappa la pipì, mi accompagni? Ancora non riesco a dimenticare il brutto sogno."
L'innocenza nella sua voce. E io penso tra me e me che tutto sommato un giro in bagno lo possiamo anche fare.
"Adesso chiudi gli occhi e dormiamo fino a domani mattina che è notte."
Ci casco ancora. Passano dieci minuti.
"Papà ho tantissima sete. Tantissima."
Non c'è pace. Mi alzo e le porto da bere.
La sete doveva davvero essere tantissima perché beve come una cammella e poi si riaccoccola in una posizione comoda (sempre per lei) e conciliante (sempre e solo per lei).
Il respiro si fa lento e sento che si è riaddormentata.
Io, al contrario, mi ritrovo con gli occhi sbarrati e un paio di piedini (si fa per dire) conficcati nel fianco a guardare il soffitto.
Alla disperata ricerca di un senso.
Ore 4:30.



Ore 6:50
"Papà la gatta si sta infilando nell'armadio!"
Ecco il secondo risveglio di questo venerdi, brusco come il primo.
Ormai è quasi ora di rialzarsi quindi non ci penso nemmeno a tergiversare.
"Cos'hai sognato di tanto brutto questa notte che ti ha fatto svegliare?"
Così, giusto per andare a fondo.
"Che c'era un vampiro che giocava con me e le mie amiche e quando ci toccava ci attaccava un bollino e noi non potevamo più muoverci."
"E ti sei spaventata perché non potevi muoverti?"
"Si"
Poi arriva la mamma che le fa la medesima domanda.
"Io e te mamma eravamo cadute con la macchina in un burrone e papà non riusciva più a trovarci."
"E come abbiamo fatto ad uscire?"
"La macchina ha messo le ali."
"Allora non era così brutto il sogno. La nostra macchinina ci ha salvate. Abbiamo una super-macchina."
Lei è così brava a sdrammatizzare e io mi sento stupido. Così tanto che mi sento in obbligo di aggiungere il primo pezzo del sogno. Come a confermare che non si è spaventata per niente.
Si va a fare colazione e tutto passa. Tranne che mi porto dietro per tutta la giornata la fatica di un sonno interrotto e una domanda


Perché i bambini fanno i brutti sogni?

Ho letto Freud e tutti i suoi amici che discorrevano sul tema, conosco le diverse teorie sui sogni, l'inconscio, la rielaborazione dei vissuti, l'energia psichica cerebrale utilizzata durante la notte eccetera eccetera.
Faccio l'educatore da anni e spesso mi trovo a parlare con genitori che cercano di capire i loro figli o che tentano di trovare nuove risorse e strategie per affrontare le fatiche quotidiane.


Ma quando capita a me fatico ad utilizzare appieno le mie conoscenze professionali e mi perdo negli occhi impauriti di mia figlia che mi dice di aver fatto un brutto sogno.

E allora faccio tutto ciò che ogni genitore dovrebbe fare: chiedo aiuto.
Consapevole che non si può sapere tutto e che il ruolo di genitore è il più complesso del mondo.


Perché i bambini fanno brutti sogni?

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