Apparecchiare una scena educativa significa predisporre e agire dei rituali: delle azioni che concretamente segnino il passaggio in un tempo e spazio dalla qualità che essi stessi fanno intuire poter essere diversa, suscitando interesse, curiosità.Ed entrare in scena significa entrare in un contesto, essere ingaggiati in un’impresa fatta apposta per provocare cambiamenti.
ok guys... relax... be fine... don't worry!
Ecco una delle scene educative per me più nette, dirompenti e lampanti.
Sarà perché lavoro quotidianamente con bambini e adolescenti e quindi riesco ad immedesimarmi.
Sarà perché l'esplosione di energia che emerge da questo stralcio di film è contagiosa.
C'è la paura di affrontare un qualcosa di nuovo, sconosciuto e faticoso.
C'è la guida, la voce tranquillizzante che supporta, sostiene e indirizza.
C'è il gruppo, che anche se qualche volta ti invita a fare atti che da solo non faresti, in altre situazioni ti aiuta ad affrontare i tuoi limiti. Perché una paura divisa per dieci qualche volta fa un decimo di paura.
C'è la società, gli altri. Che ti guardano, qualche volta ti giudicano, ma spesso aspettano solo di vedere cosa sai fare.
C'è il binario, quel "lalalalala" tranquillizzante che però non limita, ma lancia verso il nuovo.
C'è l'educatore, che si mette in gioco in prima persona infondendo coraggio nell'educando. Ma che poi è capace di farsi da parte.
E sa stupirsi di quell'educando che supera il maestro.
Che riesce a volare da solo.
Con sicurezza.
Quando questo accade è di certo un Happy Day
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