Il tema del mese di maggio lanciato da Snodi Pedagogici è: #educazionEamore
"L’educazione all’amore come dimensione particolare dell’incontro (umano e tra esseri viventi), alla sessualità, all’affettività, alla passione, intesa non solo come eros ma più etimologicamente come provare un forte “sentire” per qualcosa o qualcuno.
Come educare e come educarsi all'amore, in tutte le sue sfaccettature..."
Buona lettura.
#educazionEamore - Educare
all’amore: il nuovo ruolo dei padri
I
nuovi padri, intendendoli non solo in senso anagrafico ma soprattutto
come portatori di un nuovo approccio, stanno imparando l’importanza
di partecipare all’educazione dei propri figli anche dal punto
affettivo.
Una
vera piccola rivoluzione per un ambito che, fino a poco tempo, fa
riguardava solo la sfera materna e vedeva il padre ai margini per
timore che ne venisse minata l’autorità.
Fortunatamente
i papà di oggi hanno capito l’importanza di educare
all’affettività dandone l’esempio in prima persona senza per
questo sentirsi sminuiti nel proprio ruolo. Questo deriva dalla
sempre maggiore partecipazione dei padri alla vita dei figli che
porta a una maggiore confidenza e complicità. E’ qualcosa che
viene da sé. Non c’è bisogno di programmare un bacio o un
abbraccio. Tutto viene naturale se, ad esempio, è normale
accompagnare il proprio figlio all’asilo, e il momento dei saluti è
un classico, o si va insieme al parco dove si scopre ben presto che i
rimedi più efficaci contro le sbucciature alle ginocchia e le cadute
sono un bacio e un fazzoletto per asciugare le lacrime.
L’affettività,
come tanti altri aspetti dell’educazione, non si insegna a tavolino
ma si apprende ogni giorno osservando i comportamenti di chi ci sta
intorno. L’amore, come qualsiasi concetto astratto, ha bisogno di
prendere forma e concretizzarsi attraverso gesti.
Personalmente
non vedo il rischio, sbandierato da alcuni, di una deriva del padre
verso l’universo materno. Si tratta solo di un’etichetta
utilizzata fino ad oggi che dovrà essere aggiornata. Un abbraccio
non è un gesto “materno” è un gesto “umano”. Inoltre, il
padre e la madre metteranno anche in questa sfera la propria impronta
che sarà diversa e, quindi, rappresenterà un arricchimento per il
bambino. Non dimentichiamoci che per un figlio piccolo il babbo e la
mamma sono i rappresentanti principali del mondo maschile e di quello
femminile. E’ bene che l’amore non emerga come a beneficio di una
sola delle due metà del cielo.
Daniele
Semplici,
autore del blog BABBOnline
Toscano,
padre di una bambina di quasi quattro anni. Ama viaggiare, leggere e
scrivere. Ha iniziato il suo blog sulla paternità due anni fa. Nel
2010 ha pubblicato il suo primo libro con una casa editrice locale.
Appassionato di Internet, da qualche mese ha pubblicato il suo
secondo romanzo “Tutti sul tetto” solo in versione ebook
attraverso il self-publishing.
Tutti i contributi verranno divulgati dai blogger di Snodi Pedagogici, condivisi e commentati sui diversi social e raccolti in questo link.
I blog che partecipano
Il Piccolo Doge
InDialogo
Tra fantasia, pensiero e azione
E di Educazione
Nessi Pedagogici
Ponti e derive
Bivio Pedagogico
La bottega della Pedagogista
I blogging day fanno parte di un progetto culturale organizzato e promosso da Snodi Pedagogici.
Questo avrà termine con l'estate e sfocerà in un'antologia dei contributi che verrà pubblicata sotto forma di ebook"
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